L'elicriso, una ghirlanda di bellezza
Provate ad essiccare questi capolini gialli, oltre a conservare l’odore, vedrete inalterata anche la forma. Per questo è detto anche Semprevivo. I suoi fiori sono stati intrecciati in ghirlande per la bellezza di divinità pagane e madonne cristiane. La leggenda vuole che fu una Ninfa, per l’appunto Elicrisa, malata d’amore, la prima a coglierlo. “Di fortuna resti intriso chi si adorna di elicriso”. Il proverbio ricalca le storie di amore e di bellezza che di questi capolini d’oro si raccontano.
Principi attivi: oli essenziali, flavonoidi, l’elicrisene, pinene, eugenolo, linaiolo, ftalidi, linalolo, un sesquiterpene azulogeno, scopoletina, nerolo, umbelliferone, piranoderivati, , acido caprilico, isovalerico e caffeico, tannini, cere, arenarina Attività principali: antinfiammatoria, antiallergica, antieritematosa e fotoprotettiva; bechica e balsamica; antiepatotossica.
Come l’iperico è un antinfiammatorio, antieritematoso, balsamico, in più è un potente antiallergico, un antiepatitoso e al contrario di questo è fotoprotettivo.
Uso: Crema di bellezza per eccellenza guarisce da eczemi e psoriasi come anche da allergie da contatto, guarisce epatopatie e bronchiti subacute e croniche, come l’iperico guarisce ustioni, ma anche geloni, oltre le congiuntiviti allergiche. Il suo olio ha un forte effetto, potere sottile, sulla sfera psicologica, quindi usato anche contro le emicranie.
Si raccolgono i suoi fiori tra Giugno e Luglio. Contengono tra lo 0,2% e lo 0,7% di olio essenziale. Raccolti al mattino e distillati la sera.
Avvertenze: per il suo particolare potere a livello “sottile”, sulla sfera psicologica, non è un’essenza per principianti.
Indicazioni: Elios, sole. L’elicriso simboleggia la luce, il suo olio può portare chiarezza e serenità a situazioni angosciose, il suo profumo caldo, di terra, può apportare concretezza in soggetti tendenti alle astrazioni. Sono questi i motivi per cui viene usato per combattere depressione ed esaurimento.