Com'è nata la lavanda

Un'erba nasce alla civiltà nel momento in cui viene scoperta. La nascita può dire molto della sua storia e della sua essenza. Si racconta che: nel corso di un esperimento, nei primi anni del XX secolo, il chimico Rene Maurice Gattefosse si ustionò il braccio e accidentalmente lo introdusse in un tino di olio di lavanda puro, credendo che contenesse acqua fredda. In seguito si stupì vedendo la velocità con cui la lesione guariva e le ridotte dimensioni delle cicatrici. In conseguenza di ciò, Maurice si interessò molto per le proprietà degli oli essenziali e studiò in profondità questo argomento: oggi è considerato il “padre dell’aromaterapia moderna”.

Ergo, alla lavanda si deve la nascita degli oli essenziali e dell'aromaterapia!

Le proprietà dell'olio essenziale di lavanda sono molteplici: Antidepressivo, antibatterico, astringente, analgesico, distende e calma, antimicotico, antisettico, cicatrizzante, antireumatico, antinfiammatorio, deodorante, antiparassitario, rilassante, antiemicranico.

Il suo effetto antimicotico comune a molti oli essenziali (tra cui il pino) si accomuna a quello deodorante, antiparassitario, antinfiammatorio e rilassante. Il giorno in cui una reazione allergica (esperienza provata) gonfia la pelle, la arrossisce e la infiamma, alla gioia di veder risolto il problema con l'uso di questo profumo si unisce il piacere di cospargersi del suo odore forte e dolce.

Il suo odore si deve a una sostanza, il linalilacetato, uno dei principali responsabili del caratteristico profumo della lavanda. Si suppone che il linalilacetato, unitamente ad altre sostanze, stimoli la produzione di serotonina nel cervello. Ecco ciò che, oltre al suo potere antinfiammatorio, rinfrescante, fa di questo profumo un valido e felice rimedio al mal di testa! Un'emicrania sorge per diverse cause a volte congiunte: umidità, stress, o anche per un'insolazione, ma soprattutto, io credo, per una mancata espressione, causa e motivo di frustrazione. Un massaggio alla tempia con questo olio equivale a un bagno nell'essenza del rilassamento, che non è torpore, anzi, è risveglio della vitalità, della creatività.

Qui sta la magia della lavanda. Si tratta di usare una medicina che da sollievo quanto un moment, ma con il piacere di un profumo benefico, senza effetti collaterali.